La vaccinazione anti COVID-19 in gravidanza e allattamento

Laura e Giovanni, entrambi trentasettenni sono sposati da tre anni, lei insegna storia alle scuole medie e lui è ingegnere e stanno cercando il primo figlio da due anni. Hanno già fatto una prima visita insieme, dopo una lunga attesa, in un Centro ospedaliero per la procreazione medicalmente assistita, durante la quale non sono emerse cause evidenti di infertilità. Solo l’esame del liquido seminale, ripetuto a distanza di tre mesi, ha dato risultati ai limiti inferiori della norma. Gli operatori del Centro hanno comunque proposto una FIVET (la fecondazione in vitro con trasferimento dell’embrione) e Laura e Giovanni stanno aspettando con ansia di essere chiamati.
Giovanni ha già fatto la sua prima dose del vaccino anti COVID-19 a mRNA, doveva tornare a fare la seconda dose dopo tre settimane, ma è stato via per lavoro in un’altra città e non è riuscito ad andare nel giorno previsto per l’appuntamento presso l’hub vaccinale della sua città. Adesso però ha deciso di andare al più presto a completare la vaccinazione e ne sta parlando con Laura, che è invece più titubante.
“Domani appena esco dal lavoro voglio andare subito all’hub a fare la seconda dose. Anzi spero che si possa ancora fare, anche se ho un ritardo di una settimana rispetto all’appuntamento che mi avevano dato. Secondo me dovresti venire con me e vaccinarti subito anche tu, se possibile, specialmente ora che la scuola è ricominciata. E’ assurdo che ti faccia un tampone ogni due giorni: spendi tempo, soldi e soprattutto non sei protetta mentre sei ad alto rischio di contagio, con i mezzi pubblici che prendi e con venti ragazzini scatenati in un’aula che non è certo ampia e ben ventilata” insiste Giovanni.
“Giovanni, ne abbiamo già parlato. Anch’io ho paura di ammalarmi, anche se a scuola portiamo tutti la mascherina, spalanchiamo le finestre ogni ora e usiamo il gel per le mani e i ragazzi sono abbastanza attenti. Quelli di terza poi, che hanno già compiuto i 12 anni, mi hanno detto che si sono già vaccinati in parecchi e devo dirti che un po’ mi sono vergognata e non gli ho detto che io non ho ancora fatto il vaccino. Ma sai anche che per me ora la cosa più importante è riuscire a rimanere incinta e non voglio fare nulla che possa diminuire le probabilità, che già non sono alte, vista la nostra età. Non pensavo che una cosa così naturale, che abbiamo passato anni a evitare con la pillola e tutto il resto, potesse rivelarsi tanto difficile per noi. E in rete su un sito per le donne che cercano figli ho letto che con il vaccino contro COVID possono esserci rischi per la fertilità e allora… preferisco attendere” risponde Laura, mostrandosi triste e abbattuta.
“Ma quali sono le fonti e le pubblicazioni a sostegno di quelle affermazioni? Sono credibili? Ti ricordi che su quel sito all’inizio alcune donne dicevano anche che bastava prendere le vitamine per proteggersi dal virus? Almeno accompagnami domani sera e parliamone con il medico dell’hub vaccinale. Per la prima dose ho trovato una dottoressa giovane, ma molto preparata e disponibile, che ha risposto con chiarezza e onestà a tutti miei dubbi. Facciamo insieme anche la vaccinazione, come faremo insieme tutto il percorso per avere un bambino e vedrai che ce la faremo anche noi!” la rassicura Giovanni, abbracciandola con tenerezza.