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Ustioni chimiche oculari sul lavoro
Corso FAD ECM
111 voti
Descrizione
Perché seguire questo corso FAD ECM sulle ustioni chimiche oculari
Dopo i corpi estranei le lesioni lavorative più frequenti all'occhio sono dovute al contatto con agenti chimici. La rapidità d'azione in caso di infortunio di questo tipo cambia la prognosi per quanto riguarda gli esiti e la vista. Questo corso offre le indicazioni più aggiornate al medico competente per formare i lavoratori e intervenire in caso sia presente in caso di infortunio.
Che cosa imparerai seguendo questo corso FAD ECM
La diversa azione delle sostanze chimiche (siano esse acidi, basi o alcoli) sulle strutture dell'occhio, gli interventi da porre in atto sul luogo di lavoro e successivamente al Pronto soccorso,; le conseguenze e la prognosi sono alcune delle informazioni che si possono acquisire con questo corso.
A chi è dedicato questo corso FAD ECM
Questo corso FAD ECM è dedicato non solo ai medici del lavoro ma anche a infermieri e tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, che possono trovarsi in prima persona a gestire in fase acuta la persona con ustioni chimiche oculari.
Che cosa comprende il corso FAD ECM
Il corso FAD ECM comprende un agile dossier composto da tre casi di pratica quotidiana in cui tre lavoratori hanno un incidente con lesioni chimiche oculari.
All'interno di ogni caso vengono offerti approfondimenti che sintetizzano quanto noto in letteratura scientifica sull'argomento.
Ogni affermazione è sostenuta da un riferimento bibliografico, riportato al piede, per ampliare le proprie conoscenze.
Oltre al dossier è presente un questionario ECM randomizzato (con soglia di superamento al 75% delle risposte corrette) e un questionario di gradimento con possibilità anche di lasciare commenti in aperto sul corso FAD ECM.
Dopo i corpi estranei le lesioni lavorative più frequenti all'occhio sono dovute al contatto con agenti chimici. La rapidità d'azione in caso di infortunio di questo tipo cambia la prognosi per quanto riguarda gli esiti e la vista. Questo corso offre le indicazioni più aggiornate al medico competente per formare i lavoratori e intervenire in caso sia presente in caso di infortunio.
Che cosa imparerai seguendo questo corso FAD ECM
La diversa azione delle sostanze chimiche (siano esse acidi, basi o alcoli) sulle strutture dell'occhio, gli interventi da porre in atto sul luogo di lavoro e successivamente al Pronto soccorso,; le conseguenze e la prognosi sono alcune delle informazioni che si possono acquisire con questo corso.
A chi è dedicato questo corso FAD ECM
Questo corso FAD ECM è dedicato non solo ai medici del lavoro ma anche a infermieri e tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, che possono trovarsi in prima persona a gestire in fase acuta la persona con ustioni chimiche oculari.
Che cosa comprende il corso FAD ECM
Il corso FAD ECM comprende un agile dossier composto da tre casi di pratica quotidiana in cui tre lavoratori hanno un incidente con lesioni chimiche oculari.
All'interno di ogni caso vengono offerti approfondimenti che sintetizzano quanto noto in letteratura scientifica sull'argomento.
Ogni affermazione è sostenuta da un riferimento bibliografico, riportato al piede, per ampliare le proprie conoscenze.
Oltre al dossier è presente un questionario ECM randomizzato (con soglia di superamento al 75% delle risposte corrette) e un questionario di gradimento con possibilità anche di lasciare commenti in aperto sul corso FAD ECM.
Aperto a
medici chirurghi, infermieri, chimici, tecnici della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro
Crediti ECM
2.00
Scadenza
31-12-2022
Prezzo
20.00 €
Obiettivo nazionale
Area obiettivi: Area degli obiettivi formativi tecnico-professionali
Obiettivo formativo: Sicurezza e igiene negli ambienti e nei luoghi di lavoro e patologie correlate. Radioprotezione.
programma
Ustioni chimiche oculari sul lavoro
Cimentati con un caso del corso
È una bella mattinata di sole. La notte è trascorsa pressoché insonne: troppa l’emozione di Elisabetta per il suo primo giorno effettivo di lavoro presso la cooperativa della piccola cittadina in cui vive fin dalla nascita, che si occupa delle pulizie di diversi uffici e stabili.
È accaduto tutto molto in fretta. Fatto il colloquio, richiamata dopo pochi giorni: “Dottoressa, il lavoro è suo, inizierà lunedì come nostro nuovo medico competente. Facciamo conto che si occupi della salute del nostro personale e che ci aiuti a lavorare più sicuri. Posso già dirle che dobbiamo organizzare subito, come prima cosa, un corso di formazione sugli agenti chimici e i danni agli occhi, perché qualche mese fa una delle nostre dipendenti ha avuto un problema con un detersivo finitole nell’occhio, e non vorrei che se ne ripetessero” le comunica il datore di lavoro.
“Buongiorno Elisabetta, forse meglio che ti sciacqui la faccia” la apostrofa l’amica Elena, tirocinante di medicina generale, con cui divide l’appartamento, vedendola entrare in cucina per la prima colazione.
“Aiuto, sono davvero così terribile?” chiede facendo una smorfia mentre cerca di darsi qualche buffetto sulle guance per riprendere colore. “Ho passato la serata a rivedermi non solo le possibili lesioni oculari da contatto con reagenti chimici, ma anche i codici ICD e compagnia bella” racconta all’amica fra uno sbadiglio e l’altro.
Dopo un’ora Elisabetta è pronta e poco dopo arriva nella sede della cooperativa.
È accaduto tutto molto in fretta. Fatto il colloquio, richiamata dopo pochi giorni: “Dottoressa, il lavoro è suo, inizierà lunedì come nostro nuovo medico competente. Facciamo conto che si occupi della salute del nostro personale e che ci aiuti a lavorare più sicuri. Posso già dirle che dobbiamo organizzare subito, come prima cosa, un corso di formazione sugli agenti chimici e i danni agli occhi, perché qualche mese fa una delle nostre dipendenti ha avuto un problema con un detersivo finitole nell’occhio, e non vorrei che se ne ripetessero” le comunica il datore di lavoro.
“Buongiorno Elisabetta, forse meglio che ti sciacqui la faccia” la apostrofa l’amica Elena, tirocinante di medicina generale, con cui divide l’appartamento, vedendola entrare in cucina per la prima colazione.
“Aiuto, sono davvero così terribile?” chiede facendo una smorfia mentre cerca di darsi qualche buffetto sulle guance per riprendere colore. “Ho passato la serata a rivedermi non solo le possibili lesioni oculari da contatto con reagenti chimici, ma anche i codici ICD e compagnia bella” racconta all’amica fra uno sbadiglio e l’altro.
Dopo un’ora Elisabetta è pronta e poco dopo arriva nella sede della cooperativa.
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