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Il paziente con tubercolosi: dal riconoscimento alla gestione
Corso FAD ECM
I dati epidemiologici più recenti indicano che l’incidenza della TBC è globalmente in calo, sebbene la diminuzione non sia tale da raggiungere gli obiettivi fissati dalla Strategia End TBC dell’OMS volta a eliminare la malattia.
Nel 2017 in Italia sono stati notificati 3.944 casi di TBC, corrispondenti a un’incidenza di 6,5/100.000 abitanti, in leggero calo rispetto agli ultimi 10 anni. Dal 2012 al 2016 in Italia il tasso di notifica della TBC è diminuito in media dell’1,8% all’anno.
La tubercolosi continua comunque a rappresentare un fardello notevole sia per numero di casi sia di mortalità
Il corso risponde a molte domande sulla tubercolosi, fornendo risposte di immediata applicabilità clinica su:
- Qual è la situazione attuale della TBC in Italia?
- Come si trasmette la tubercolosi?
- Quali sono le manifestazioni cliniche?
- Quali sono i test di screening e diagnostici?
- Come gestire la TBC attiva? E quella latente?
- Sono previsti interventi di sanità pubblica?
Cimentati con un caso del corso
“Buongiorno, dottore”.
“Buongiorno, signor Matteo” risponde il dottor Pietro al barista.
“Il solito?”
“No, niente cappuccino, oggi sono di fretta, solo un caffè. Ma i cornetti, due come sempre”.
“Il secondo nel sacchetto?”
“Come sempre!”
“Troppo buono lei, dottore” esclama Giorgia, la moglie di Matteo, quando il medico si avvicina alla cassa per pagare.
Pietro esce e si dirige verso l’ingresso dell’ospedale, cercando con lo sguardo Youssu, una sua vecchia conoscenza. Youssu, ventiseienne, nato in Congo, ma da 3 anni in Italia, è uno dei ragazzi di colore che ogni mattina si improvvisa posteggiatore davanti all’ospedale in cui il medico lavora. Anche se il pagamento della sosta è già regolamentato dai parcometri, Pietro lo compensa abitualmente con qualche spicciolo e un cornetto.
Youssu si avvicina con un sorriso timido e riconoscente.
“Come va?” gli chiede il medico.
“Tanto freddo”.
“Mah, oggi si sente già un po’ aria di primavera, non trovi?”
Il giovane non risponde per non contraddire il suo interlocutore e solleva il bavero del cappotto.
“Domani ti trovo qui come sempre? Chiedo a mia moglie se a casa abbiamo un giaccone per te. Ti starà un po’ corto visto la tua statura, ma sei magro”.
Questa volta Youssu risponde: “Grazie, sono sempre...” le sue parole sono interrotte da violenti colpi di tosse.
“E questa tosse da quando ce l’hai?” domanda il medico.