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Gli antinfiammatori non steroidei: efficacia e sicurezza
Corso FAD ECM per tecnici sanitari di radiologia medica
Secondo l'ultimo rapporto OsMed 2023 dell'AIFA il 15% degli italiani ha ricevuto almeno una prescrizione per un FANS nell'ultimo anno, con un consumo che aumenta con l'età, in particolare una volta superati i 75 anni d'età. L'uso dei FANS è però associato a effetti indesiderati, i più frequenti e rilevanti a livello gastrointestinale e cardiovascolare. E' opportuno quindi conoscere le indicazioni d'uso e i possibili rischi, avendo come riferimento i dati indipendenti pubblicati nella letteratura scientifica.
Al termine del corso avrai acquisito conoscenze approfondite sui FANS, dal meccanismo d’azione alla farmacocinetica, fino all'appropriatezza prescrittiva e al loro uso sicuro, con una panoramica anche sulle alternative farmacologiche.
Cimentati con un caso del corso
Da tempo Gaia sogna di lasciare la città per trasferirsi in un ambiente più tranquillo, a contatto con la natura. Il desiderio di una vita più sana e di una casa più spaziosa con aree verdi in cui lavorare e rilassarsi l’ha spinta a cercare una nuova sistemazione. Finalmente ha trovato la casa per lei perfetta: una villetta immersa nella campagna, a circa mezz’ora dal centro. “Cara Penelope, finalmente avrai un giardino in cui correre libera e sonnecchiare al sole” dice Gaia sorridendo alla sua gatta.
Il trasloco non è passato, però, indolore, volendo fare tutto da sola ha trascorso giorni a preparare, sollevare e trasportare scatoloni per cui ora la sua schiena ne paga le conseguenze con una lombalgia davvero fastidiosa.
“È la fatica del trasloco, ho fatto troppo visto che sono sempre seduta e non faccio attività fisica, passerà presto, basta avere un po’ di pazienza” si ripete Gaia minimizzando i sintomi. Tuttavia, con il passare delle settimane il dolore è diventato più persistente e diffuso, accompagnato da una sensazione di rigidità. Per alleviare i sintomi Gaia ha iniziato a prendere un antinfiammatorio (ibuprofene 400 mg), farmaco che in passato aveva già utilizzato con successo. Col passare del tempo è arrivata a prenderlo quasi quotidianamente, fino a due volte al giorno.
Dopo tre settimane di trattamento continuativo senza particolare successo, Gaia decide di recarsi dal proprio medico di famiglia. In più, ha cominciato ad avvertire fastidi a livello gastrico, tra cui dolore e nausea. “Ci voleva anche il mal di stomaco! Forse questo trasloco mi sta stressando più del previsto”.
“Dottore, da qualche settimana ho questo fastidio alla schiena che non passa. All’inizio pensavo fosse solo un indolenzimento per il trasloco, ma ora il dolore è più forte, soprattutto appena mi sveglio” spiega Gaia. “Inoltre, sarà per lo stress del trasloco ma da qualche giorno mi è venuto anche mal di stomaco e nausea”.
“Ha preso qualche farmaco antinfiammatorio o antidolorifico per alleviare il dolore?”
Gaia riferisce al medico quanto ha fatto finora.
“Per prima cosa direi di interrompere la terapia con l’ibuprofene. Il dolore di stomaco degli ultimi giorni potrebbe essere dovuto proprio al farmaco che sta prendendo. Ora le prescrivo un altro farmaco simile ma che dovrebbe darle meno problemi gastrici” spiega il medico che, dopo averla visitata, compila la prescrizione: celecoxib 200 mg al giorno, suddiviso in due somministrazioni da 100 mg, una al mattino e una alla sera, preferibilmente dopo i pasti. Per proteggere lo stomaco omeprazolo 20 mg al giorno, da prendere la mattina a digiuno. Quindi con tono rassicurante, aggiunge: “Questo dovrebbe aiutarla sia per il dolore sia per i problemi allo stomaco. Se i sintomi persistono o peggiorano, però, mi raccomando si rifaccia viva”.
Gaia annuisce, sperando che questa sia finalmente la risoluzione del problema.