Risarcimento del danno non patrimoniale - Corso 1

Riccardo e Roberto, due vecchi amici, si incontrano alla macchinetta del caffè di un grande ospedale.
Roberto lo saluta: “Ciao Riccardo, da quanto tempo che non ti vedo! Come stai? Cosa ci fai qui in ospedale? Io sono al settimo cielo, è nata la mia terza figlia! Da oggi avrò quattro femmine in casa a comandarmi, oltre al gatto che ovviamente è... femmina anche lei!”.
Riccardo accenna un mezzo sorriso: “Ciao Roby, complimenti per la bellissima notizia! E’ vero, è da molto che non ci si becca, ne è passato di tempo dalle nostre partitelle di basket al campetto… Diciamo che avrei preferito incontrarti in un’altra occasione. Purtroppo mia madre è stata investita da un’automobile che viaggiava ad alta velocità nel centro del paese mentre andava al mercato in bicicletta. È stata travolta e ha subito perso conoscenza. Ora è ricoverata qui ed è da quarantotto ore in coma farmacologico”.
Roberto si mostra sinceramente dispiaciuto per l’accaduto. “Mi spiace davvero, tua mamma è sempre stata una persona stupenda. Nei prossimi giorni verrò di nuovo in ospedale magari potremmo prenderci un caffè”.
“Con piacere, ho bisogno di parlare con un vecchio amico”.
Il giorno successivo Riccardo e Roberto si trovano al bar dell’ospedale. Riccardo si sfoga, raccontando nei dettagli quanto accaduto. “Oltre al dispiacere mi sta montando anche una grande rabbia” racconta Riccardo.
“Come darti torto, capisco benissimo. Tieni conto comunque qualora lo ritenessi opportuno che non solo puoi ottenere il risarcimento dei danni subiti sia da tua madre sia dalla bicicletta, ma in ambito familiare è risarcibile anche il danno non patrimoniale”.
“Grazie, quasi dimenticavo che sei avvocato”.