Alice, studentessa ventiduenne di Veterinaria a Bologna, vegana, è  rientrata a Milano per le festività natalizie per la prima volta dopo  essersi trasferita agli inizi del mese di luglio. L’appuntamento più  importante, però, non l’ha con la sua famiglia, ma con il medico di  medicina generale che sei settimane prima l’ha ‘incontrata’ in un  videocolloquio dopo avere visionato i referti degli esami che, allertato  dalla madre della ragazza, le aveva prescritto. 
Di fronte a  una disfunzione tiroidea con bradicardia, un quadro di lieve  anemizzazione con riduzione della sideremia, valori bassi della vitamina  D e incremento dell’ormone della crescita, il medico non è riuscito  però a superare la reticenza della ragazza e non ha avuto informazioni  essenziali per poter fare con decisione una diagnosi di anoressia  nervosa. È riuscito però a strapparle un appuntamento per quando fosse  tornata, con la ripetizione e l’approfondimento degli esami, visto che  anche il tentativo di agevolare l’aggancio a un nutrizionista suo  conoscente bolognese non è andato a buon fine: troppi impegni, gli  appuntamenti possibili che combinavano con la palestra, il jogging, il  tirocinio appena iniziato…
Anche oggi che la madre  l’accompagna in studio – quasi la spinge dentro – Alice è visibilmente  contrariata, quasi stizzita, ha gli occhi arrossati come se avesse  pianto, piagnucola stirando le maniche del giaccone che il medico pensa  calzerebbe perfettamente a lui, ben piazzato.
“Non voleva  venire” dice la madre a sua volta irritata. “Se ne stava uscendo per  andare a correre al parco Nord perché stamattina era in treno e non ha  potuto farlo” e così dicendo mette dei fogli sulla scrivania del medico.  “E questi non li avrebbe neanche portati. Li ho scaricati io, dottore.  Questa estate Alice pesava 50 chili, la vede adesso come si è ridotta?”
Il  medico scorre i referti. “Purtroppo, Alice” le dice avvicinandosi a lei  e invitando la madre a lasciare lo studio con uno sguardo “quando ci  siamo sentiti c’erano alcune cose che mi hanno preoccupato. E quello che  ho letto ora me lo conferma”.
La ragazza ha il viso scavato,  gli zigoi prominenti e le labbra che si modellano sulle arcate dentali.  Il medico le chiede di togliersi il giaccone per poterla visitare. Alice  si lamenta, ma se lo sfila buttandolo sulla sedia da dove scivola a  terra. Il medico lo raccoglie e lo sistema.
Alle anomalie  degli esami precedenti, che si sono fatte ancora più evidenti, si  aggiungono un incremento del cloro, una ipoglicemia e un marcato  incremento delle transaminasi.