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Il lavoratore anziano
Corso FAD ECM per ortottisti/assistenti di oftalmologia
Perché seguire questo corso FAD ECM dedicato alla salute e alla sicurezza delle persone anziane sul lavoro
Nel contesto aziendale, l'invecchiamento della popolazione lavorativa rappresenta una sfida significativa per la sicurezza e la salute sul lavoro. Questo corso offre un approfondimento sulle problematiche specifiche che il lavoratore anziano può incontrare, analizzando i rischi correlati all'età e fornendo indicazioni sulle migliori pratiche di gestione. Verranno affrontati temi come i disturbi muscolo-scheletrici, spesso aggravati da posture prolungate e movimenti ripetitivi, e le problematiche legate alla perimenopausa nelle lavoratrici. Saranno illustrate le strategie di promozione della salute nei luoghi di lavoro e le raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e dell'Unione Europea per favorire l'inclusione e la sicurezza del lavoratore anziano.
Che cosa imparerai seguendo questo corso FAD ECM
Al termine del corso, avrai acquisito conoscenze approfondite sulle sfide e sulle esigenze specifiche del lavoratore anziano in ambito aziendale. Imparerai a identificare i principali fattori di rischio legati all'invecchiamento della popolazione lavorativa e a gestire problematiche come i disturbi muscolo-scheletrici e le comorbilità età-correlate. Sarai in grado di applicare le strategie di promozione della salute nei luoghi di lavoro e di implementare misure di prevenzione e sorveglianza sanitaria. Inoltre, conoscerai le raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e dell'Unione Europea per garantire la sicurezza e il benessere dei lavoratori anziani, migliorando così le condizioni ergonomiche e organizzative nel contesto lavorativo.
A chi è dedicato questo corso FAD ECM
Questo corso FAD ECM è dedicato in particolare ai medici del lavoro, ai tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, ma è aperto anche a tutti gli altri operatori sanitari.
Che cosa comprende il corso FAD ECM
Il corso FAD ECM comprende un agile dossier composto da tre casi di pratica quotidiana mirati a definire scenari paradigmatici. All'interno di ogni caso vengono offerti approfondimenti che sintetizzano quanto noto in letteratura scientifica sull'argomento e quanto definito dalla normativa vigente, con i riferimenti per reperire le fonti citate.
Oltre al dossier è presente un questionario ECM randomizzato (con soglia di superamento al 75% delle risposte corrette) e un questionario di gradimento con possiblità di lasciare commenti in aperto sul corso FAD ECM.
Cimentati con un caso del corso
Enea è un apprezzato magazziniere presso un grande negozio di giardinaggio, un vero punto di riferimento per i suoi colleghi e una spalla fidata per Giuseppe, il titolare. Da oltre quarant’anni si occupa di sistemare piante, fiori e vasi con precisione, sempre pronto ad assistere i clienti, soprattutto quelli più indecisi. Tuttavia, negli ultimi anni, Enea ha cominciato a percepire un cambiamento.
Una mattina, mentre solleva un pesante vaso di terracotta, avverte una fitta improvvisa alla schiena. Il dolore è così acuto che le sue mani tremano, il vaso gli scivola dalle dita e si frantuma a terra. Enea resta immobile per un istante, lo sguardo fisso sui cocci, mentre il cuore gli batte forte. “Non è niente” ripete tra sé e sé, stringendo i denti e cercando di minimizzare il dolore. Dopo aver pulito il danno, si dirige lentamente verso la sala ristoro del personale, dove incontra Carolina, una giovane collega addetta alle vendite.
“Enea, che succede? Prima ho sentito che hai rotto un vaso, e non ti è mai successo. Adesso ti massaggi la schiena. Non ti sarai fatto male, voglio sperare!”
“Niente, niente... solo un doloretto alla schiena. Passerà”, risponde Enea con un sorriso forzato, cercando di nascondere il suo disagio.
In quel momento Giuseppe entra in sala ristoro: “Enea, ho sentito bene? Se hai mal di schiena devi riposarti. Non sei più un ragazzino. Non devi esagerare con gli sforzi e non esitare a chiedere aiuto quando ne hai bisogno. Adesso vai a casa e prenditi pure qualche giorno per riposarti”.
“Grazie, Giuseppe, lei è molto gentile, ma non c’è nulla di cui preoccuparsi....”.
“Insisto! Anzi, vieni in ufficio che ti do il numero del mio fisioterapista!”
Enea segue Giuseppe nel suo ufficio, abbattuto, e non può fare a meno di preoccuparsi. Sa che non riesce più a tenere il ritmo di un tempo. È ansioso e teme che Giuseppe stia cominciando a notare le sue difficoltà e che, di conseguenza, possa presto decidere di sostituirlo.
