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Invecchiamento e lavoro nel comparto sanitario
Corso FAD ECM
L’invecchiamento degli operatori sanitari è oggi un fenomeno dilagante. Con l'avanzare dell'età, le situazioni lavorative più difficili da sostenere per gli operatori sanitari sono:
- effettuare sforzi fisici importanti
- restare a lungo in piedi
- assumere o mantenere posture scomode
- essere sottoposti a pressioni temporali
- essere interrotti nel proprio lavoro
- fare più cose contemporaneamente.
L'intervento del medico competente è pertanto fondamentale nella prevenzione di patologie, in particolare muscolo-scheletriche, nonché nella revisione di turni e carichi lavorativi.
Attraverso tre brevi casi pratici, il corso prende in esame la valutazione dei rischi fisici e psicosociali in relazione all'età della popolazione lavorativa in sanità e fornisce strumenti utili per la gestione del problema.
Cimentati con un caso del corso
La dottoressa Sara Ricciardi è da alcuni mesi medico competente di una RSA per anziani. La struttura si trova in un piccolo paese di una vallata tra le montagne, gli ospiti sono una cinquantina e i dipendenti, fra infermieri e OSS, si conoscono tutti molto bene, essendo praticamente tutti compaesani.
Sara è molto contenta del suo incarico, ama quel piccolo paese dove le relazioni personali sono molto forti, è fuggita dalla città proprio per trovare un luogo dove i ritmi siano più tranquilli e i contatti umani ancora “a misura d’uomo”, come dice lei.
Inoltre la RSA è gestita da almeno vent’anni dalla stessa famiglia, con molta cura e attenzione. Tuttavia Sara ha notato subito, fin dai primi giorni, che il personale sanitario è piuttosto “stagionato”, come sottolinea spesso con tono scherzoso al direttore sanitario, il dottor Rossini. L’età media dei dipendenti è 44 anni.
“Cara dottoressa” risponde lui “ha certamente ragione, ma cosa pretende in un piccolo paesino come il nostro? I giovani non vogliono certo vivere qui, se ne vanno tutti via, meno male che i nostri dipendenti più fidati sono rimasti, anche se ovviamente non sono più dei giovanotti!”.
“Sì, capisco” risponde Sara, non sono molti i giovani che come me apprezzano la tranquillità e i ritmi lenti dei luoghi di montagna...” e intanto pensa fra sé e sé “... per questo motivo ho deciso di focalizzare la valutazione del rischio sugli aspetti di cui bisogna tenere maggiormente conto per quanto riguarda l’invecchiamento dei lavoratori”.