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La polmonite batterica nell’adulto
Corso FAD ECM per odontoiatri
Le polmoniti batteriche sono ai primi posti tra le malattie infettive di ogni fascia di età e sono gravate ancora oggi, nonostante la terapia antibiotica, a un'elevata morbilità e mortalità a breve e a lungo termine, in particolar modo negli adulti fragili. È quindi importante per gli operatori sanitari un aggiornamento continuo sui temi delle polmoniti batteriche, del loro trattamento e dell’antibioticoresistenza.
Che cosa imparerai seguendo questo corso
Il corso consente di acquisire le conoscenze e competenze utili per porre il sospetto clinico di polmonite batterica, per scegliere gli esami da prescrivere, per definire il trattamento più appropriato e per gestire il paziente nel corso del tempo.
A chi è dedicato questo corso ECM
Vista la frequenza della condizione, il corso si rivolge a tutti gli operatori sanitari.
Che cosa comprende il corso
Il corso FAD ECM comprende un dossier ricco di riferimenti bibliografici per approfondire l'argomento, due casi di pratica clinica con cui cimentarsi e un questionario ECM randomizzato con soglia di superamento al 75% delle risposte corrette, oltre al questionario di gradimento con possibilità di lasciare commenti in aperto sul corso svolto.
Cimentati con un caso del corso
“Buongiorno signore, la signora Erminia non sta bene, non è la stessa dei giorni scorsi. Ho chiamato il medico e verrà nel pomeriggio”.
I primi giorni di gennaio la voce preoccupata di Estela, la badante, raggiunge da Bordighera Michele, il figlio di Erminia, una gracile signora di 80 anni piuttosto bersagliata dai malanni. Erminia soffre infatti di osteoporosi, insufficienza renale cronica, anemia da carenza di ferro. In più ha una forma di depressione piuttosto seria, in trattamento, che la accompagna da almeno quattro anni, da quando è rimasta vedova. Da allora Erminia ha preso l’abitudine di trascorrere l’inverno al mare insieme alla badante, imposta dal figlio.
“Accidenti, e dire che a Natale avevo visto la mamma proprio in forma. Ma cos’ha?”
“L’ho presa ‘al volo’ in bagno…”
“Quindi non è caduta?”
“Assolutamente no, l’ho seguita perché quando si è svegliata, ma già un po’ ieri pomeriggio e poi ieri sera a cena, non mi sembrava lei, era come confusa. Quindi le sono stata vicina, per fortuna. Ora l’ho messa a letto ma, come dico, non è lei...”
“Estela la ringrazio per la sua attenzione e prudenza, magari sarà un momento legato all’età. Comunque quando passa il medico mi chiami che gli parlo direttamente. Speriamo che non sia nulla di serio, domani ho un volo per Parigi...”
Nel tardo pomeriggio arriva la telefonata da Bordighera. Michele spiega al medico la situazione: “L’inverno stava filando via liscio, sarà anche che quest’anno è particolarmente mite e la mamma aveva lasciato la città con maggiore anticipo del solito. Aveva finalmente trovato una badante tollerabile per usare le sue parole e mi sembrava persino di buon umore. Appena finite le feste sono rientrato al lavoro e ho lasciato al mare, con mia madre e la badante, le bambine. Così le fanno un po’ di compagnia fino alla ripresa della scuola e le migliorano l’umore. Sa, dottore, da quando mi sono separato ogni giorno di vacanza delle mie figlie diventa un problema. Ma che cosa sta succedendo alla mamma?”